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lunedì 9 novembre 2015

THE FOREIGN KING, QUANDO NELLA BOTTE PICCOLA C'E' IL VINO BUONO

Un mesetto fa, spulciando tra le decine e decine di pagine che BoardGameGeek dedica alle nuove uscite della (appena trascorsa) fiera di Essen mi sono imbattuto in The Foreign King, un piccolo titolo per 2-4 giocatori ideato da Javier Garcia ed edito dalla Giochix.
Uso il termine piccolo non a caso, la confezione misura infatti solo 185 x 125 mm ed è alta 40 mm, dimensioni che richiamano immediatamente quelle di un card game ma che, in realtà, nascondono un ottimo gioco di maggioranze e controllo del territorio ambientato nel Belgio di inizio ottocento (Belgium 1831 era il primo titolo del gioco uscito nel 2010), durante la rivoluzione industriale che lo porterà a trasformarsi da stato rurale ad industrializzato.
Il che si traduce in una board, token di cartoncino e tanto legno (in questo caso non cubetti ma tondini)!
Un titolo con queste caratteristiche non poteva certo mancare nella mia collezione!
Come sapete quest’anno ad Essen non ci sono andato, ma mi sono fatto portare a casa The Foreign King (in compagnia, tra l’altro, di The King is Dead) dagli amici della Ludoteca Galliatese.
Da quando l’ho ricevuto ho giocato svariate partite in 2, 3 e 4 giocatori e devo dire che ogni partita mi ha sempre lasciato un senso di soddisfazione: setup veloce, regole semplici ed assimilabili in pochi minuti, pochissimo ingombro, ottima scalabilità e... cattiverie dietro ogni angolo.
Ma andiamo con ordine.
Le ridotte dimensioni della confezione nascondono un contenuto ricco e ben curato (4 pedoni giocatore più uno per il Re, 64 dischetti in 4 colori, un indicatore PV per il Re, 5 fabbriche tessili e 5 metallurgiche, 9 Medaglie Reali e 21 monete di cartone).  Il regolamento scritto in 5 lingue è molto chiaro e lascia poco spazio a dubbi interpretativi e se non bastasse abbiamo anche numerose schede riassuntive molto utili per le prime partite.  
Il setup occupa non più di 3 minuti e consiste nel piazzare la board rappresentante le province del Belgio e dintorni al centro del tavolo, a lato di questa si accantonano da una parte le 9 Medaglie Reali che premieranno chi costruirà più fabbriche e dall’altra le monete della Banca;  si distribuiscono ad ogni giocatore un pedone e tutti i tondini lignei del proprio colore (uno dei quali viene piazzato sulla casella “zero” del punteggio ed uno sulla track dell’ordine di gioco) e a partire dal primo di turno anche 5 monete (Franchi) che andranno aumentando di una per ogni giocatore successivo; si posiziona il tondino bianco del Re sulla casella numero 30 del punteggio ed il suo pedone sul ritratto in alto a sinistra nella plancia; siamo pronti a partire. 

Ad ogni turno i giocatori potranno scegliere una sola azione tra le otto disponibili, una volta scelta l’azione il giocatore posiziona il proprio pedone sull’icona corrispondente e la tiene occupata fino al prossimo turno.
Questo significa che chi sceglie un’azione non potrà ripeterla immediatamente il turno successivo ed al contempo impedisce agli avversari di svolgerla finchè la occupa.
Attenta programmazione ed ampia visione di gioco nel prevedere le mosse avversarie recitano dunque un ruolo fondamentale nello svolgimento della partita.
Le azioni possibili sono chiaramente rappresentate sulla pagina dell'agenda a sinistra nella plancia e sono, partendo dall’alto:
. Fondare una fabbrica pagando 3 Franchi; si possono fondare fabbriche tessili o metallurgiche, le prime valgono 3 PV al momento dello scoring se si controlla il territorio sul quale sono costruite (e forniscono una moneta supplementare in caso di svolgimento dell’azione “Ricevere Monete”, che vedremo più avanti), mentre le seconde forniscono 6 PV. Quando un giocatore costruisce la prima fabbrica in una provincia riceve una Medaglia Reale (queste possono essere in qualsiasi momento girate a faccia in giù per ottenere un prestito di 3 Franchi dalla banca, che potrà essere saldato pagandone successivamente 4, un solo Franco di interesse non è male di ‘sti tempi!).
. Piazzare un cittadino prendendolo dalla propria riserva e ponendolo in una provincia qualsiasi del regno. Si possono piazzare più cittadini, ma per ogni cittadino oltre il primo si pagherà 1 Franco aggiuntivo.
. Spostare un cittadino da una provincia ad una adiacente o dalla plancia alla propria riserva. Per ogni Franco pagato si può muovere un cittadino in più o muovere uno stesso cittadino di più province.
Utilizzare questa azione per riportare cittadini nella riserva potrebbe a prima vista sembrare superflua, in realtà acquista importanza sul finire del gioco, quando si arriverà ad avere tutti i tondini impegnati in plancia o nel parlamento, a quel punto richiamarne qualcuno per riposizionarlo successivamente potrebbe fare la differenza.
. Piazzare un cittadino al Congresso, prendendolo dalla riserva o da una provincia. A fine partita chi avrà la maggioranza al congresso totalizzerà 3 PV, ma non solo, se un giocatore svolge l’azione “Muovi il Re”, prima di conteggiare i PV di una provincia, chi possiede la maggioranza al Congresso può spostare tutti i propri cittadini presenti al Congresso nella provincia in esame come azione gratuita. Se il giocatore con la maggioranza non vuole spostare i propri cittadini, può farlo il secondo in ordine di maggioranza. Se anche questi non vuole si prosegue con il terzo e poi il quarto.
E’ palese l’importanza strategica di accumulare cittadini al Congresso, sia per ipotecare 3 PV a fine partita, sia per la possibilità di cambiare a proprio favore le maggioranze nelle province. 
. Ricevere 3 Monete dalla banca più una moneta per ogni fabbrica tessile che si controlla, anche se “disattivata” (vedremo poi cosa significa).
. Muovere il Re da una provincia ad una adiacente (primo movimento gratuito e 1 Franco per ogni successivo). Questa è un’azione importantissima principalmente per due ragioni: la prima perché è l’unica che determina lo scoring delle province. Se la provincia da valutare contiene almeno un cittadino si assegnano i punti ed il giocatore con la maggioranza di cittadini guadagna 6 PV per ogni fabbrica metallurgica e 3 PV per ogni fabbrica tessile attive (dopodichè le fabbriche vengono adagiate su un lato e “disattivate”). Se non ci dovessero essere fabbriche attive si assegna 1 PV ogni 3 propri cittadini presenti.
In caso di maggioranze pari il giocatore che ha spostato il Re può decidere di disattivare comunque una fabbrica (perché farlo? Perché una condizione di fine partita è rappresentata dalla possibilità che tutte le fabbriche disponibili siano state disattivate).
La seconda ragione, non meno importante della prima, è che muovere il Re sulla mappa determina il contemporaneo arretramento del suo dischetto sul tracciato segna punti dello stesso numero di passi + 1. Più province fate visitare al Re e prima la partita terminerà (l’altra condizione di fine partita è che il dischetto del Re superi il dischetto del secondo giocatore in ordine di punteggio).
Come vedete questa opzione va scelta molto accuratamente soprattutto in virtù di quanto detto in precedenza sul potere “intimidatorio” esercitato da chi controlla la maggioranza al Congresso. Se decidete di valutare una vostra provincia grazie alla visita del Re dovete essere sicuri di ottenere il massimo dei punti da questa azione, il consiglio è: tenete d’occhio chi possiede la maggioranza nel Congresso e valutate se potrebbe convenirgli, con uno spostamento, superarvi nel controllo della provincia.
. Regina: questa azione è disponibile solo in partite a 4 giocatori e chi la sceglie paga due monete e svolge un’azione qualsiasi, anche una già occupata.
. Cambiare il turno di gioco è un’azione attivabile invece solo in partite a 3 e 4 giocatori. Chi la seleziona posiziona il pedone sul proprio dischetto nel tracciato dell’ordine di turno e guadagna 1 Franco dalla banca. A fine turno il giocatore cambia la posizione del suo dischetto a piacimento, spostando gli altri dischetti a desta.

Come anticipato il gioco termina non appena tutte le fabbriche disponibili sono disattivate o quando l’indicatore dei PV del Re si incontra o supera il segnalino del secondo giocatore in ordine di punteggio.
A questo punto si assegnano i punti finali: -6 PV per ogni prestito non restituito; +9 PV a chi controlla più province; +9 PV a chi ha collezionato più Medaglie Reali; +3 PV a chi ha la maggioranza al Congresso; +3 PV a chi ha più Franchi.


Concludendo, considero The Foreign King un titolo davvero valido, sicuramente godibile sia da gamers che da novizi: divertente da giocare, semplice da spiegare e di durata contenuta, tutte caratteristiche che lo rendono fruibile ad un vasto pubblico e che lo hanno fatto diventare un compagno quasi inseparabile delle mie pause pranzo ludiche :)

Tra l'altro è ottima anche la variante a due giocatori che ne introduce un terzo “virtuale”.
Quando un giocatore realizza punti, l’avversario deve posizionare o muovere dischetti di un terzo colore sulla plancia, ed ogni volta che dei punti vengono assegnati questa operazione viene ripetuta da chi non ne guadagna. Al termine della partita anche il giocatore virtuale guadagna PV, e lo fa in modo più consistente rispetto agli altri giocatori (ad esempio se controlla più province di tutti guadagna 9x2 PV!). 
Il giocatore virtuale è molto delicato da gestire, attenzione quindi ad usarlo in maniera consona, non sempre sfruttarlo per togliere una provincia al vostro avversario è la strategia migliore. Ed anche il fatto di valutare una propria provincia non è più così scontato, a volte conviene attendere piuttosto che concedere il privilegio di piazzare tondini all'avversario.


Max_T




PS: Ad Essen era possibile acquistare anche le tre espansioni (quella Ferroviaria, Cattolici Vs Liberali e Rivolte) che dovrebbero garantire un po’ più di longevità al gioco base e che, anche se personalmente non ne ho ancora sentito la necessità, mi ripropongo di inserire nelle future partite, perciò stay tuned, il capitolo "The Foreign King" non è ancora chiuso! 

4 commenti:

  1. Qualche analogia con 8minuti x 1impero?

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  2. A parte la semplicità delle regole, senza eccezioni o cose strane da ricordare, direi di no. Questo è molto più german, molto più profondo, qui alea zero! :)

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    1. Pensavo anch'io che fosse la fotocopia di "8minuti x 1impero".
      Buono a sapersi :)

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    2. No no ragazzi, per quanto mi riguarda è tutta un'altra storia! Personalmente lo giudico migliore e, soprattutto, alla fine della partita non hai quella sensazione di "boh?!" che ti lascia 8 minuti. Qui quando finisce sei soddisfatto :)

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