.

.
.
.
.
.

martedì 15 luglio 2014

... E’ INUTILE CHE INSISTI, A ME I GIOCHI IN SCATOLA FANNO PROPRIO CA CA RE! :'(





“Mi è capitato abbastanza spesso di avere persone invitate a cena che alla domanda ‘vi va di fare un gioco?’ mi hanno risposto ‘a me non piacciono i giochi di società’, ma non mi è mai capitato nessuno che, alla fine della serata, avesse ancora quell’idea in testa”

(Spartaco Albertarelli)

 

“Tzè, perché non ha mai cenato con me!”

(mia moglie)


 
Se sei un superappassionato di board games non è facile avere accanto una persona che non condivide nemmeno lontanamente la tua passione. Eppure io non demordo, vivo con la convinzione che prima o poi arriverà anche per lei quel fatidico dopocena in cui la sua mente si aprirà e scoprirà finalmente un mondo fatto di meeples e cubetti colorati. Ma nel frattempo non mi resta che continuare a diffondere il verbo ludico altrove, per la mia incolumità possibilmente lontano da lei, tanto si sa, nessuno è profeta in patria :(

E allora mi son detto: è la mia volta?!
Si, dai adesso tocca proprio a me fare una bella classifica dei 10 migliori giochi da tavola di sempre, i migliori mai inventati, i più giocati, i meglio conosciuti dai gamers, ma anche dai profani, dalle famiglie, dai bambini ma che piacciono anche agli adulti… quelli da supermercato e da giocherie… anzi quelli intelligenti, i più intelligenti di tutti i tempi… ma anche quelli simpatici ovviamente, i party game, i family game e gli introduttivi… poi però ci metterei anche quelli storici, che se anche adesso fanno schifo, anticamente hanno cambiato la storia mondiale del gioco, e…
Partirei quindi con… ehm… ma si quello a cui hanno giocato tutti almeno una volta… quello che lanci i dadi e ti cartelli dabbrutto! Che piace a tutti!
Aspetta, di giochi così però ce n’è più di uno… Risk (RisiKo! in Italia) è stato il primo, il capostipite, Axis & Allies in realtà è più figo e dettagliato, ma anche FortressAmerica ha fatto la sua parte… e King of Tokyo dove lo mettiamo?! Con i suoi dadoni e personaggi cartonati extrasize! Uff… ma ci sarebbe anche Bang! The Dice Game che è bello e veloce con dei gran bei dadi colorati…
Frena un attimo, adesso stiamo andando nella direzione dei party game.
Beh allora devo per forza mettere Dobble o Fun Farm, che tutti quelli che ci giocano poi vogliono sempre farci un’altra partita! Anche se i giochi di destrezza non sono proprio il non plus ultra, se non sei in piena forma potresti rimanere frustrato dal fatto di non prenderne mai una meglio allora un Dixit o un Kaleidos, no?! Giochi adatti a tutte le tipologie di giocatori, che non possono non piacere, un po’ come Carcassonne, un ever green che non tradisce mai, o Ticket to Ride, o Samurai di Knizia, quel tipo di giochi che piacciono anche al nonno! Lo stesso nonno che amava giocare a Scacchi e ora non può fare a meno di Quarto, che mi ha insegnato a giocare a Shangai (Mikado) e adesso si diverte troppo con Villa Paletti, che a Natale estraeva con maestria i numeri della Tombola e adesso, beh, adesso c’è Augustus!
E io questo Augustus lo metterei nella mia lista dei migliori giochi da tavola di sempre, i migliori mai inventati, più giocati, meglio conosciuti dai gamers, ma anche dai profani, dalle famiglie, dai bambini ma che piacciono anche agli adulti ecc… perché è un titolo che potrebbe tranquillamente fare da ponte tra i ciò che ERANO i giochi qualche anno fa e ciò che SONO diventati oggi.
I tedeschi ci avevano visto giusto inserendolo nei finalisti dello Spiel des Jahres, e gli italiani ancor di più premiandolo come Gioco dell’Anno 2013!
 In Augustus infatti non c’è solo la fortuna, c’è anche quel minimo di gestione che ti fa capire che esiste altro oltre all’estrarre tessere o tirare dadi semplicemente sperando che tutto vada bene! Inoltre sfrutta un meccanismo oliato, noto a tutti, che è ben radicato nel DNA di ognuno di noi, giocatori e non.
E’ un gioco dalla durata contenuta che piace a tutta la famiglia, anche al pubblico femminile che notoriamente ha gusti più “difficili” rispetto a quello maschile.
Un titolo che potrebbe tranquillamente fare coppia con l’ormai famoso 8X (8 minuti per un impero) che a molti piacerebbe vedere come simbolo di rinnovamento e rinascita ludica e ammetto che anche io, sul subito, trascinato dall’entusiasmo di chi lo proponeva come tale, pensavo che avrebbe potuto incarnare l’eletto!...
Ma poi, riflettendoci bene, potrà mai un solo gioco (per di più un filler) soppiantare dall’immaginario comune mostri sacri come RisiKo! e Monopoli che da decenni albergano nelle case delle famiglie italiane? Il povero 8X avrà le spalle abbastanza larghe da sobbarcarsi un così arduo compito?
Potrebbe… ma non da solo.
Penso che 8 minuti per un impero abbia bisogno di amici forti e collaudati che lo aiutino a farsi portatore di novità, che cavalchino al suo fianco come i tre moschettieri hanno fatto con D’Artagnan, uniti come i quattro cavalieri dell’Apocalisse… ops, forse sto esagerando, meglio definirli “il Poker d’assi del rinascimento ludico”!? Si, questo potrebbe funzionare :)
Vabbè, ma il nome non conta, cioè che importa è identificare i papabili che possano fare breccia nell’immaginario di chi dei giochi conosce solo il lato più commerciale, quello dello scaffale del supermercato.
Credo che a tale scopo non serva una top ten dei migliori giochi di tutti i tempi o di quelli per famiglie o degli introduttivi o di che vi pare a voi.
Quattro titoli.
Per come la vedo io quattro titoli bastano e avanzano per incuriosire ed “iniziare” chi è propenso ad affacciarsi al mondo dei moderni giochi in scatola. Quattro giochi che presentino elementi familiari e rassicuranti, con meccaniche semplici, regole facilmente assimilabili e possibilmente esteticamente accattivanti.
Quindi per quanto detto in precedenza, continuando sul filone pokeristico, ad Augustus assegnerei ovviamente l’Asso di Cuori.
 
Ma gli altri 3 quali potrebbero essere?
Io provo a buttarveli lì, senza particolari pretese se non quella di voler provare a dare anche io un’opinione sul più che mai attuale e controverso argomento “STRATEGIE DI RILANCIO DEL GIOCO DA TAVOLO” :)
 
Vai con l’Asso di Quadri: senza indugio consiglierei Samurai, un gioco elegante e riflessivo dalle regole facilmente assimilabili. Un ottimo sostituto per i soliti Carcassonne , I Coloni di Catan o Tiket to Ride che vengono spesso (e a ragione) proposti ai neofiti.
 
L’Asso di Fiori se lo aggiudica invece l’esplosivo King of Tokyo, sicuramente gradito dai più irrequieti che amano lanciare manciate di dadi e menare fendenti a destra e manca! Ideale per le sessioni di gioco caciarone e per il pubblico più giovane!
 
L’Asso di Picche lo assegnerei ad un gioco cui tengo particolarmente, un titolo che sta vivendo una seconda giovinezza, rivitalizzato dalla sapiente mano di artisti di prim’ordine e dal genio di Spartaco Albertarelli, che lo hanno rilanciato prepotentemente, realizzandone recentemente anche una versione Junior. Sto parlando dell’ottimo Kaleidos, un gioco per tutte le stagioni, che sfrutta anch’esso un meccanismo che tutti ben conosciamo fin da bambini (io lo chiamavo nomi, cose, animali!).
 
E per finire (eh, non dimentichiamoci che in una mano di poker ci sono 5 carte!) tranquilli, non mi sono dimenticato di 8 minuti per un impero, lui ha sicuramente un posto di riguardo nella mia personale mano di poker, per tutti i motivi che il buon Dado Critico elenca qui ma anche perché è un fillerino a cui gioco sempre volentieri, quindi lo incoronerei: Re di Cuori! ;)
Poker d'Assi al Re!
 
E poi vada come vada!

Che le mie scelte siano opinabili ne sono conscio, ma d'altro canto non faccio del male a nessuno auspicando un cambiamento che si concretizzi partendo da titoli "soft", che non stravolgano le fragili conoscenze ludiche degli italiani.
Tanto alla fine nonostante “l’uomo sia davvero uomo solo quando gioca”, nonostante “non si smette di giocare perché si invecchia ma si invecchia perché si smette di giocare”, nonostante “il gioco mantiene giovani”, nonostante tutte le massime che possiamo trovare a supporto della bontà della nostra passione, credo che l’unica verità sia quella che mi ha scritto un amico tempo fa:
 
“… dobbiamo ammettere che è sbagliato pretendere che a tutti piacciano i giochi da tavolo. A volte non è questione di gioco o di genere, ma di attitudine. Del resto, non a tutti piacciono i Beatles, e non tutti nutrono interesse per la musica, al punto che qualcuno potrebbe addirittura vivere bene anche se non l'avessero inventata…”.
 
Che dire, questa è una frase assolutamente veritiera, ma poveretti quelli che non giocano... non sanno cosa si perdono! :D
 
Max_T
 



    Augustus, Asso di Cuori: link a BGG
        Samurai, Asso di Quadri: link a BGG
           King of Tokyo, Asso di Fiori: link a BGG
              Kaleidos, Asso di Picche: link a BGG
                 Otto minuti per un impero, Re di Cuori: link a BGG

 
 
 

Nessun commento:

Posta un commento